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Obiettivo Rigenerazione Cellulare: l’Esfoliazione

Abbiamo trascorso la nostra estate e, anche se molto spesso non ci siamo accorti di nulla, la nostra pelle ha subito un’ ‘’aggressione’’ più o meno forte, alla quale ha risposto tramite l’abbronzatura, le iperpigmentazioni, gli ispessimenti cutanei e le microrughe.

Una delle più importanti chiavi della rigenerazione cellulare è senza dubbio l’esfoliazione, ossia la rimozione delle cellule morte dallo strato più superficiale dell’epidermide. Essa favorisce l’ossigenazione dei tessuti, il rinnovamento della cute, stimola il turnover cellulare e la produzione di collagene ed elastina da parte dei fibroblasti del derma. Inoltre lo scrub esteso al corpo previene anche l’incarnimento dei peli.

Gli esfolianti si suddividono in due grandi categorie:

Esfolianti fisici: l’effetto esfoliante è dovuto allo sfregamento di microgranuli solidi microabrasivi (sferule, cristalli, polveri..) Questo effetto è potenziato dal massaggiare la cute con movimenti circolari durante l’applicazione.

Esfolianti chimici: l’effetto esfoliante è determinato da sostanze che ‘’sganciano’’ le cellule morte le une dalle altre e ne determinano l’allontanamento (acido glicolico, acido mandelico, acido lattobionico…)

Esistono vari termini per indicare questo trattamento cutaneo, ma è meglio chiarirne le differenze:

Scrub: esfoliazione di tipo meccanico, è consigliato applicare e massaggiare il prodotto. Dona luminosità all’incarnato ed incrementa la penetrazione di creme applicate successivamente, per questa ragione dopo il trattamento con uno scrub si consiglia l’applicazione di creme idratanti, nutritive, rigeneranti (all’acido ialuronico, all’elastina, alle vitamine…).

Gommage: esfoliazione più delicata contenente polvere di avena o riso, adatto a pelli più sensibili, con particolare attenzione per le pelli couperosiche per le quali l’applicazione ed il massaggio non devono protrarsi, in quanto la microcircolazione potrebbe essere stimolata eccessivamente.

Peeling: esfoliazione chimica tramite acidi od enzimi che agiscono da cheratolitici. In questo caso, è essenziale usare prodotti schermanti i raggi solari, non esporsi al sole e preferire le stagioni autunnale/invernale per usare questo tipo di prodotti.

Quali gli usi?

I prodotti esfolianti trovano impiego per la cura di molti inestetismi cutanei: acne agli stadi iniziali, ipercheratosi, cicatrici, rughe, iperpigmentazioni, smagliature, secchezza cutanea, ispessimenti in gomiti e ginocchia…
Tuttavia i prodotti esfolianti non sono destinati solamente al mondo femminile, anche gli uomini possono beneficiare dell’applicazione regolare di questi prodotti. Basti pensare, ad esempio, alla maggiore attività sebacea della pelle maschile di fatto maggiormente predisposta alle impurità cutanee; ed alla prevenzione dei peli incarniti dovuti alla rasatura.

Si consiglia di esfoliare la pelle almeno una volta a settimana, al fine di mantenere la cute luminosa, morbida e levigata, e ritardare la formazione delle rughe. In generale dopo i 40 anni il turnover cellulare rallenta progressivamente e le cellule dello strato superficiale epidermico conferiscono alla cute un aspetto meno luminoso e poco compatto.

Similmente, col progredire dell’età, i fibroblasti producono fibre collagene in quantità sempre minore, pertanto la pelle inizia a perdere elasticità e sostegno.

Ad ogni modo, la frequenza d’uso dei prodotti esfolianti varia in base all’età ed al tipo di pelle.

Esfolianti chimici: occorre usarli correttamente per evitare effetti indesiderati
Il più conosciuto esfoliante chimico è l’acido glicolico. Esso fa parte degli alfa-idrossiacidi detti anche acidi della frutta, ed ha origine naturale in quanto estratto dalla canna da zucchero e dalla barbabietola.

I trattamenti cosmetici (creme) all’acido glicolico contengono percentuali di questo componente fino al 15%, mentre percentuali più alte come 50% e 70% vengono utilizzate esclusivamente dal Medico Estetico.

Le creme all’acido glicolico vengono usate per:

  • Esiti cicatriziali
  • Pelle a tendenza acneica
  • Pelli iperseborroiche, poiché normalizzano la produzione di sebo
  • Macchie cutanee
  • Secchezza cutanea, al fine di stimolare il rinnovamento cellulare
  • Smagliature
  • Ispessimenti in gomiti e ginocchia
  • Pelli impure
  • Rughe e microrughe

L’acido glicolico regala alla pelle un aspetto più uniforme e luminoso, eliminando le cellule morte dello strato corneo e stimolando la produzione di collagene ed elastina.

Utilizzo: è consigliabile usare le creme all’acido glicolico la sera e preferibilmente nelle stagioni autunnali ed invernali; al mattino detergere ed applicare sempre una crema con fattore di protezione solare alto e non esporsi al sole. La sensazione di pizzicore all’applicazione è del tutto normale, se la pelle è eccessivamente sensibile lasciare agire per 10 minuti e successivamente detergere.

Le creme all’acido glicolico non devono essere usate in:

  • Gravidanza e allattamento
  • Herpes in fase attiva
  • Dermatite atopica
  • Orticaria cronica
  • Tendenza a formare cheloidi 

Per concludere, evitate gli scrub ‘’fai-da-te’’ poiché i cristalli usati (zucchero, sale, noccioli…) possono provocare microlacerazioni che attraversano per intero l’epidermide, arrivando al derma. Preferite sempre gli esfolianti acquistati in Farmacia od in altri canali specialistici e dietro consiglio di un Professionista esperto, al fine di scegliere l’esfoliante adatto alle nostre esigenze ed al nostro tipo di pelle.

 

 

 

 

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